Pavimenti laminati

Prestazioni tecniche ed estetiche, spessore ridotto, facilità e velocità nella posa e nell’eventuale rimozione e smaltimento. Queste sono solo alcune delle proprietà che rendono le pavimentazioni in laminato la scelta più funzionale tra i pavimenti flottanti attualmente in commercio.

I pavimenti in laminato sono resistenti e duraturi, dotati di grande realismo replicativo, estremamente versatili e facili da curare e manutenzionare. Sono inoltre ideali per rivestire un pavimento preesistente senza interventi edili invasivi, con notevole risparmio di tempo, manodopera e costi.

Grazie al successo e alla diffusione di questi pavimenti, le maggiori aziende produttive europee negli ultimi anni si sono impegnate nella realizzazione di laminati di qualità sempre maggiore. Sono per questo intervenuti su processi produttivi, materie prime, decori, incastri e prestazioni tecniche.  Il coinvolgimento di progettisti, architetti, designer, distributori e imprese di posa ha completato ed arricchito questo percorso di ricerca. Il risultato di questa evoluzione di prodotto è una vera e propria “pavimentazione d’arredo“.

Dove vengono utilizzati?

Possiamo considerare i pavimenti in laminato come un prodotto di impiego universale. Si adattano perfettamente a un soggiorno caldo e accogliente, così come ad un ambiente moderno e minimalista, oppure ad una taverna rustica, un arredamento dal gusto nordico, una invitante camera d’albergo, un bagno, una cucina o in un ambiente di design.

Offrono una gamma di soluzioni decorative estremamente ampia anche in termini di formato, al fine di esaltare per ciascuna realizzazione le caratteristiche estetiche, grafiche e tattili. Sono attualmente disponibili in commercio collezioni di laminati per ogni tipo di necessità. Per questo possono essere utilizzati in ambito residenziale, commerciale, Horeca, oltre che per spazi collettivi ed ambienti ad altissimo traffico.

Assieme alle nuove soluzioni decorative restano disponibili sul mercato anche linee di prodotto più economiche. Generalmente di importazione extra-europea, sono particolarmente adatte ad allestimenti, usi temporanei e per tutte le applicazioni che fanno dell’economicità dei costi la discriminante principale.

Classificazioni e certificazioni

I pavimenti in laminato sono in grado offrire prestazioni specifiche e caratteristiche tecniche ottimali per rispondere alle esigenze delle singole tipologie di cantiere. È importante sottolineare a questo riguardo le classificazioni e le certificazioni contenute nelle schede tecniche di prodotto . Di queste possiamo considerare fondamentali:

• Classe d’uso europea / resistenza all’abrasione / rigonfiamento del pannello (resistenza all’acqua). Queste classificazioni fanno riferimento alla EN 13329.
• Reazione al fuoco (EN 13501-1).

Inoltre tra quelle altrettanto importanti ma riguardanti specifiche applicazioni:

• Resistenza termica media (EN 12667)
• Resistenza allo scivolamento (DIN 13893)
• Proprietà antistatiche (EN 1815)
• Resistenza alla luce (EN 13329)

Tutti i nostri pavimenti in laminato dispongono della certificazione IAQ (Indoor Air Quality) di classe A+. Sono inoltre certificati Blue Angel (certificazione europea promossa dal Governo Federale Tedesco per la protezione delle persone e dell’ambiente) e antibatterici (ISO 22196). Sono inoltre ovviamente provvisti della marcatura CE (EN 14041).

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Come distinguere la classe d’uso europea

Quando si acquista un pavimento laminato è importante riuscire a distinguere quale prodotto è adatto alle nostre esigenze. I simboli di classe d’uso europei ci aiutano a stabilire facilmente il grado di resistenza da aspettarsi dalla tipologia di pavimento scelto. Ci permettono infatti di fare una prima valutazione per evitare che il prodotto non sia all’altezza delle prestazioni richieste dall’ambiente dove lo si vuole applicare. Generalmente la classe d’uso viene indicata da un marchio di forma rettangolare, utilizzando la seguente leggenda:

In questo modo, all’aumentare del secondo numero corrisponderà la classificazione del pavimento nelle seguenti classi in base alla normativa EN 13329 / 00 APP.E (resistenza al graffio ed al calpestio):

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Caratteristiche del pavimento laminato

Struttura

I pavimenti in laminato della tipologia DPL (Direct Pressure Laminated) rappresentano oggi circa il 96% del mercato. Partendo dalla superficie visibile del pavimento, sono composti da quattro strati: overlay, decoro, pannello HDF e infine lo strato di bilanciamento inferiore. Questa stratigrafia rappresenta la struttura standard di un pavimento in laminato. Si concretizza con spessori che vanno da un minimo di 7 mm, generalmente utilizzati nei prodotti più commerciali e “entry level“, fino ai 12 mm.

• Overlay: è lo strato di protezione trasparente che calpestiamo. Per questo deve essere caratterizzato da grande robustezza, durezza e resistenza ad abrasione, prodotti chimici, acqua e luce. Le moderne tecnologie produttive permettono di realizzare pellicole estremamente solide e dure. Vengono costituite perlopiù da resine melamminiche, termoindurenti e cariche minerali (generalmente ossido di corindone e ossido di alluminio).
• Decoro: questo elemento determina le caratteristiche estetiche e partecipa in maniera fondamentale alla “qualità percepita” del nostro pavimento. La qualità della stampa ad altissima risoluzione, la goffratura sincronizzata ai decori contribuiscono alla matericità delle superfici riprodotte, conferendo un grande impatto visivo a questi pavimenti. In particolare i laminati che distribuiamo presso Le Superfici Contemporanee offrono un numero di varianti colore per decoro fino a 18 unità, così da evitare la banale “ripetitività” caratteristica dei prodotti più economici e commerciali.

• Pannello HDF (High Density Fiberboard): È il vero e proprio “cuore” del sistema. Rappresenta quasi il 100% dello spessore totale di questa tipologia di pavimento, motivo per cui è facile comprenderne l’importanza ai fini della qualità del prodotto. È composto fondamentalmente da fibra di legno pressata per ottenere un pannello ad alta densità. Viene prodotto utilizzando scarti di lavorazione del legno. Per legare le piccolissime particelle di legno si utilizzano colle ureiche, fenoliche o melamminiche. Si procede poi alla compressione di questo semilavorato per realizzare materiali con densità molto elevate. Le Superfici Contemporanee non commercializza mai e per nessun motivo pannelli con densità inferiore a 800 kg / metro cubo.

• Strato di bilanciamento: è lo strato inferiore del nostro pavimento, ma non per questo meno importante. La sua funzione è quella di stabilizzare il pannello, andando a riprodurre le stesse tensioni e sollecitazioni che overlay e decoro producono sullo strato superiore.

Il materassino

Nei laminati il sottopavimento non è un semplice complemento di posa, ma un elemento di fondamentale importanza del sistema. Diverse pavimentazioni prevedranno quindi l’utilizzo di materassini specifici, a seconda che si tratti ad esempio di pavimenti radiali, per ambienti umidi o per cicli specificatamente “green”. 

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